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Procedure concorsuali


La Consulta si pronuncia sui rapporti tra concordato preventivo e procedura fallimentare

di Aldo Carrato - Consigliere della Corte di cassazione con funzioni di assistente di studio della Corte costituzionale

Con la sentenza n. 9 del 2017 la Corte costituzionale si è occupata della peculiare questione riguardante l’incidenza prodotta dall’insinuazione di una richiesta di concordato preventivo, da parte di una società cancellata dal registro delle imprese, nell’ambito della pendenza della procedura fallimentare, con particolare riferimento all’incerta osservabilità del termine annuale prescritto dall’art. 10 della l.fall., ai fini della dichiarazione del fallimento una volta accertata l’infruttuosità della domanda di accesso alla suddetta procedura alternativa. La questione è stata dichiarata inammissibile dal Giudice delle leggi alla stregua di un non completo esame delle implicazioni involte da parte del giudice rimettente, anche in relazione al “diritto vivente” formatosi sul punto controverso.

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