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COMMERCIALE

  • di Bonaventura Franchino
  • 3 mar 2017
  • Tempo di lettura: 1 min

Contrasti giurisprudenziali

Le SS.UU. cancellano il contratto tra amministratori e società

Con la sentenza n. 1545 del 20 gennaio 2017 le Sezioni Unite, risolvendo il quesito sulla qualificazione del rapporto tra la società per azioni ed il suo amministratore, affermano che tale rapporto non è assimilabile né a quello di un lavoratore subordinato o parasubordinato né a quello di un prestatore d’opera autonomo, essendo un rapporto tipicamente societario, che è caratterizzato dall’immedesimazione organica tra la persona fisica e l’ente e dall’assenza del requisito della coordinazione. Ne consegue - continua la Suprema Corte – che i compensi o gli emolumenti spettanti all’amministratore per le funzioni svolte in ambito societario sono pignorabili senza i limiti previsti dal quarto comma dell’art. 545 c.p.c.


 
 
 

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