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Lavoro - licenziamento

  • di Bonaventura Franchino
  • 29 mar 2017
  • Tempo di lettura: 1 min

Discriminazione per l’orientamento sessuale: a chi spetta l’onere della prova?

Per provare la discriminazione per l’orientamento sessuale, il lavoratore può avvalersi di presunzioni precise e concordanti. Non è richiesto invece il requisito della gravità. Il lavoratore può limitarsi a dimostrare i fatti che fanno ritenere probabile la discriminazione. Spetta invece al datore di lavoro dimostrare l'assenza di discriminazione.

 
 
 

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