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COMMERCIALE

  • di Bonaventura Franchino
  • 30 giu 2017
  • Tempo di lettura: 1 min

Falso in bilancio

Non svalutare un credito inesigibile integra il reato di falso in bilancio

La permanenza nel bilancio di una società di un credito inesigibile, senza operare la dovuta svalutazione richiesta dai principi contabili che vanno considerati quali criteri tecnici generalmente accettati che consentono una corretta appostazione e lettura delle voci del bilancio e dai quali ci si può discostare solo fornendo adeguata informazione e giustificazione, integra il reato di falso in bilancio. Questo è quanto stabilito dalla quinta sezione penale della Suprema Corte di cassazione con la sentenza n. 29885/2017.


 
 
 

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