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  • Bonaventura Franchino- avvocato in Napoli

Stato di adottabilità

Stato di abbandono del minore: evoluzione normativa e giurisprudenziale

La Corte di Cassazione è intervenuta, con la sentenza n 3915 del 2018, in tema di adottabilità, fornendo un indirizzo circa la valutazione della capacità genitoriale sostitutiva da parte di familiare convivente con la madre; a tal fine ha precisato che la valutazione non deve basarsi solo sulla capacità reddituale derivante da lavoro dipendente ma anche attraverso il sostegno dei servizi sociali e, compatibilmente con i tempi necessari ad una adeguata formazione della personalità del minore, mediante la verifica della capacità di assicurare allo stesso cura e protezione idonee alla sua crescita. A tal fine, ha precisato che, in ipotesi di incapacità dei genitori e quindi in tema di adottabilità, il giudizio della capacità genitoriale sostitutiva dei parenti stretti ed i rapporti significativi con il minore stesso, vanno formulati attraverso la valutazione di dati oggettivi rilevati dai servizi sociali nonché attraverso lo stretto monitoraggio teso a valutare la personalità e capacità educativa e direttiva del minore, eventualmente posseduta dai componenti della famiglia.

A supporto del dedotto articolato ha evidenziato come nella L 184/1983, la tutela del minore si articola su due binari diversi quali gli strumenti a sostegno della famiglia e gli strumenti sostitutivi. Difatti viene garantito il diritto del nipote ad essere allevato nell’ambito della sua famiglia che deve ricevere dalle istituzioni pubbliche il necessario sostegno idoneo a fronteggiare le difficoltà temporanee che vengono a determinarsi. La stessa norma, all’art 30 comma 2, disciplina l’adozione per garantire al minore il diritto ad una famiglia sostitutiva quando quella di origine sia stata definitivamente dichiarata incapace a provvedervi.

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